Piattaforme elevatrici senza porte? Attenzione!


C’è un’importante novità venuta fuori la scorsa estate 2022 che riguarda le piattaforme elevatrici, ma che, complice il periodo di vacanze, è passata un po’ in sordina.

Fino a metà dello scorso anno (2022) è stato possibile reperire in commercio delle piattaforme elevatrici per persone con cabina priva di porte, ma con manovra automatica, dotate di certificazione di prodotto rilasciata da un organismo notificato, come è obbligatorio per questo tipo di prodotto.

Queste piattaforme, per dirla in parole semplici, hanno la cabina priva di porte e si comandano come un ascensore, cioè semplicemente premendo e rilasciando il tasto corrispondente al piano di destinazione, anziché tenerlo premuto fino all’arrivo, come dovrebbe avvenire nelle piattaforme senza porte.

In questa particolare tipologia di elevatori, al posto delle porte vengono impiegate delle barriere fotoelettriche che coprono pressoché tutta l’altezza dell’accesso della cabina, dotate di una particolare certificazione come componenti di sicurezza.

La Direttiva Macchine, a cui questa categoria di prodotti deve essere conforme, riporta in maniera chiara che la manovra automatica è consentita solo per quelle piattaforme elevatrici che siano dotate di porte.

Tuttavia, nel tempo alcuni hanno voluto interpretare in maniera diversa il testo originale in inglese della Direttiva, intendendo che la chiusura della cabina potesse essere operata anche a mezzo di un sistema alternativo ad una porta fisica come una barriera fotoelettrica.

Questa interpretazione è stata sposata da alcuni organismi notificati, che infatti hanno iniziato nel tempo a certificare questo tipo di prodotto.

Tutto questo è stato possibile fino ad Agosto del 2022, quando Accredia, che è l’ente statale tra le altre cose deputato al controllo dell’operato degli organismi notificati, su richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico, ha emesso una circolare che invalidava i certificati di prodotto di questi impianti emessi dal 2019 in poi.

In pratica ciò che è successo è che qualcuno ha chiamato in causa il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha la competenza sulla sorveglianza del mercato per gli elevatori, chiedendo di esprimersi sulla conformità alla Direttiva Macchine di una di queste piattaforme.

A seguito di un accertamento tecnico svolto da INAIL su un esemplare del prodotto “incriminato”, è stata accertata la non conformità alla Direttiva relativamente ad alcuni requisiti essenziali di salute e sicurezza, che riguardano appunto il sistema di comando del prodotto e la chiusura della cabina con l’impiego di una barriera fotoelettrica.

In particolare, il Ministero e INAIL si sono basati su di un parere riguardante la questione emesso dal comitato tecnico che presiede la Direttiva Macchine, il parere n. 552 del 5 Novembre 2018, poi diventato definitivo nel 2019 (parere elaborato in risposta ad un quesito presentato nel 2014!).

In sostanza il parere del comitato tecnico chiarisce una volta per tutte che non è possibile utilizzare comandi automatici se la cabina non è chiusa da porte “a tutta lunghezza”, concetto che comunque era già stato chiaramente espresso nella “Guida all’applicazione della Direttiva Macchine” edita dalla Commissione Europea parecchi anni prima.

Dunque, ad oggi tutti i prodotti di questo tipo con certificato emesso dal 2019 in poi risultano non conformi alla Direttiva Macchine (che ricordo è legge perché recepita in Italia mediante il DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010, n. 17).

Come vanno trattati gli impianti il cui certificato è stato invalidato?

Come recita il vecchio adagio: “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”.

Ad oggi, dunque, non esistono indicazioni specifiche, ogni caso andrà valutato singolarmente.

Di sicuro c’è solamente che questi prodotti, non essendo conformi alla Direttiva e non essendo coperti da un certificato valido, non possono restare in funzione e devono essere fermati.

Per chi volesse approfondire, di seguito riporto il link alla circolare originale di Accredia, che contiene anche la disposizione emanata dal Ministero dello Sviluppo economico.

https://www.accredia.it/documento/circolare-tecnica-dc-n-24-2022-richiesta-di-rendere-inattive-le-certificazioni-di-piattaforme-elevatrici-per-persone-e-cose-con-supporto-non-completamente-chiuso-dotate-di-barriere-fotoelettr/