Targa digitale per la cabina dell’ascensore: la Commissione europea ha dato il suo parere


In ogni cabina di ascensore, in base a quanto stabilito dalla Direttiva Ascensori (2014/33/UE) è obbligatorio esporre una targa con l’indicazione chiara di alcune informazioni minime.

Tale indicazione la troviamo nel punto 5.1 dei requisiti essenziali di salute e sicurezza inseriti nell’allegato I della Direttiva Ascensori, dove si specifica che la portata nominale ed il numero massimo di persone siano indicati in cabina per mezzo di una targa facilmente visibile.

Nello stesso punto viene richiamata la Direttiva Macchine (2006/42/CE), quando si specifica che le indicazioni di cui sopra devono essere mostrate in aggiunta alle indicazioni minime obbligatorie per ogni macchina secondo il punto 1.7.3 dell’Allegato della Direttiva Macchine in maniera visibile, leggibile e indelebile.

In pratica in ogni cabina di ascensore dobbiamo trovare le seguenti indicazioni:

  • massimo carico ammesso in Kg;
  • massimo numero di passeggeri ammessi;
  • indicazione del nome dell’installatore e indirizzo completo;
  • il numero di serie dell’impianto;
  • l’anno di costruzione;
  • per l’Italia anche numero di matricola e soggetto incaricato delle verifiche periodiche.

Le norme di settore danno poi anche indicazioni sulle dimensioni minime che devono avere i caratteri impiegati nella targa affinché essa risulti sempre ben leggibile (EN 81-20 punto 5.4.2.3.2).

Recentemente hanno cominciato a fare la loro comparsa delle targhe digitali che riportano tutte le indicazioni fin qui citate facendo uso di un display di tipo LCD o similare.

Tuttavia, molte sono state le obiezioni sollevate in relazione al fatto che non fossero presenti garanzie che le indicazioni obbligatorie potessero risultare sempre visibili e indelebili.

Pertanto, su sollecitazione di un gruppo di autorità di sorveglianza del mercato, la Commissione europea ha chiarito che l’impiego di display elettronici in cabina non è in contrasto con il dettato della Direttiva Ascensori, a patto però che le informazioni mostrate risultino sempre visibili, leggibili e indelebili per tutta la vita utile dell’impianto.

All’installatore dell’impianto spetta quindi la responsabilità di garantire che la soluzione tecnica adottata per la “targa digitale” consenta di continuare a mostrare la marcatura anche in caso di guasto o mancanza di energia.

Naturalmente, la Commissione europea non è entrata nel merito delle soluzioni tecnologiche da adottare, ribadendo in questo modo che i requisiti imposti dalla Direttiva Ascensori sono di tipo prestazionale e non prescrittivo.

Infatti, la Direttiva fissa gli obiettivi di prestazione da raggiungere in tema di sicurezza, ma non indica le modalità per farlo.

Diversamente si porrebbe un ostacolo all’evoluzione tecnologica del prodotto che è continua e di gran lunga più veloce di qualsiasi aggiornamento normativo.